Il prossimo mese, la riforma del Codice della strada, che prevede anche delle novità sulle multe per i limiti di velocità, approderà in Senato.
Entra nel vivo la riforma del Codice della strada, in ritardo, però, rispetto alle aspettative del Governo, considerato che il testo del disegno di legge contenente le nuove norme è stato approvato a marzo dalla Camera dei Deputati.
A breve, dopo il via libera della commissione Ambiente, Transizione ecologica e Lavori pubblici del Senato, il testo arriverà a Palazzo Madama per l’ultimo passaggio prima di diventare legge. Se le tempistiche dovessero essere rispettate, le nuove norme dovrebbero entrare in vigore a partire dal 2025. Fra le nuove disposizioni è previsto anche un inasprimento delle multe per chi supera i limiti di velocità imposti dalla legge.
Tra il 19 ed il 21 novembre il disegno di legge che ha come obiettivo la riforma del Codice della strada approderà in Senato per l’ultimo passaggio prima di diventare legge. Il testo, dopo l’ok della Camera, nei giorni scorsi è stato approvato dalla commissione Ambiente, Transizione ecologica e Lavori pubblici del Senato che non ha apportato nessuna modifica. Una volta arrivato il via libera da Palazzo Madama, la riforma entrerà in vigore, presumibilmente dall’inizio del 2025.
Sono diverse le nuove disposizioni previste dalla riforma, tra le tante anche quella relativa ai limiti di velocità. Inizialmente si prevedeva un abbassamento di tali limiti, ma in realtà questi rimarranno invariati. Saranno le multe per i trasgressori a salire. Il nuovo Codice, difatti, prevede sanzioni più severe in caso di recidiva nei centri abitanti. Nel dettaglio, per il superamento del limite tra i 10 ed i 40 km/h in un centro abitato, commesso due volte nell’arco di un anno, è prevista una multa che varia dai 220 agli 880 euro. Alla sanzione amministrativa si aggiunge quella accessoria della sospensione della patente per un periodo compreso tra 15 e 30 giorni.
Nessuna variazione, invece, per le violazioni commesse al di fuori dei centri abitati, dove il superamento tra i 10 ed i 40 km/h rispetto al limite imposto è punito con una sanzione dai 173 ai 694 euro. In base alla gravità della violazione, può essere applicata la decurtazione di 5 punti dalla patente di guida, che diventano 10 in caso di conducenti neopatentati.
Infine, per quanto riguarda gli autovelox, è stato stabilito che chi riceve più di una multa nello stesso tratto di strada, di competenza dello stesso ente, e in un periodo non superiore ad un’ora, dovrà pagare solo una sanzione, quella più grave ed aumentata di un terzo.
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