Blocco degli stipendi per chi ha debiti fiscali, sgomento tra i lavoratori

Nella prossima legge di bilancio è stata inserita una misura che consentirà all’ente di riscossione di bloccare gli stipendi in caso di debiti: quando scatta il blocco e per chi.

La prospettiva di vedersi bloccato lo stipendio non è certo delle migliori, soprattutto per chi ogni mese arriva a fatica a coprire le spese primarie ed è costretto a sommare debiti su debiti solo per garantire il benessere della propria famiglia. Per chi versa in simili condizioni, l’imperativo è quello di riuscire ad uscire dal periodo di difficoltà per poter alla fine estinguere i debiti e vivere senza fiato sul collo.

Persone sconfortate
Blocco degli stipendi per chi ha debiti fiscali, sgomento tra i lavoratori- nettunocitta.it

In tal senso potrebbe suonare stridente la misura inserita nella Legge di Bilancio che riguarda il blocco degli stipendi per chi dovesse avere debiti fiscali. Ovviamente lo scopo di tale misura è quello di ridurre al minimo l’evasione fiscale e dunque ottenere fondi per ulteriori manovre e misure che possano essere d’aiuto alla popolazione, ma al contempo sorge un dubbio: come fanno a risollevarsi quelle persone che hanno contratto debiti se lo stipendio gli viene bloccato?

Al fine di scongiurare fraintendimenti e di generare malcontento dovuto a disinformazione, è dunque bene chiarire come funziona la misura e chi potrebbe essere colpito da un simile provvedimento che se applicato in modo indiscriminato a tutte le fasce della popolazione potrebbe legittimamente essere considerato iniquo.

Blocco degli stipendi: come funziona e chi potrebbe essere colpito dal provvedimento

Il primo chiarimento che bisogna fare è che la misura sarebbe rivolta esclusivamente – se verrà confermata all’interno della prossima manovra – ai dipendenti pubblici che hanno un debito con l’ente di riscossione pari o superiore ai 5mila euro. Già questo serve a delimitare la platea di coloro i quali potrebbero essere colpiti dal blocco dello stipendio.

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Blocco degli stipendi: come funziona e chi potrebbe essere colpito dal provvedimento – nettunocitta.it

Inoltre la segnalazione del dipendente moroso potrebbe avvenire solo nel caso in cui questo percepisca uno stipendio pari o superiore ai 2.500 euro mensili (non viene specificato se netti o lordi, ma si suppone che il calcolo venga fatto al netto). Così risulta chiaro che la misura riguarda una stretta cerchia di dipendenti pubblici e in ogni caso prima dell’eventuale blocco verrà operata una verifica.

Qualora infatti risulti che il dipendente pubblico con stipendio pari o superiore a 2.500 euro mensili abbia qualche debito con il Fisco, scatterà la segnalazione all’Ader che si occuperà di verificare che il debito esista davvero e di calcolare il suo ammontare. Il blocco dello stipendio avverrà solo ed esclusivamente se i debiti scaduti con l’Agenzia delle Entrate superano i 5.000 euro.

La sospensione del versamento può durante al massimo fino a 60 giorni e serve per avviare le pratiche per il pignoramento presso terzi. Decorso il termine dei 60 giorni invano, il versamento può essere effettuato per intero.

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